domenica 28 agosto 2016

Stranger Things: ennesima perla di Netflix

Salve a tutti! Tra di voi ci sarà sicuramente qualcuno nato tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80 (come il sottoscritto) e sicuramente qualcuno ricorderà con nostalgia i film e le serie TV di quel periodo. Pellicole fantascientifiche che hanno fatto la storia e sono tutt'oggi ricordati come cult insuperabili, posso citare Explorers o i Goonies e ci metterei dentro anche E.T. l'extraterrestre. Beh, Netflix e i fratelli Duffer pare abbiamo pensato proprio a voi (noi) producendo una serie TV fantascientifica ambientata proprio nella metà degli anni 80 e che pesca a piene mani dalla cultura di quegli anni, sto parlando di Stranger Things.


Questa serie rivelazione del 2016, possiamo essere tutti d'accordo su questo, parla di un gruppo di ragazzini che passano le giornate giocando a D&D, parlando di Star Wars e a facendo esperimenti nel laboratorio della scuola, il tutto incorniciato nella classica cittadina americana da cartolina dove tutti si conoscono e dove non succede mai nulla fuori dall'ordinario.
Una sera, però, succedono un paio di cosette che sconvolgeranno le vite degli abitanti di Hawkins, la ridente e fittizia cittadina dell'Indiana che fa da palcoscenico alle vicende: uno dei quattro ragazzini, Will Byers, tornando a casa dopo una lunga sessione di D&D, percepisce una strana presenza che lo sta seguendo mentre attraversa quello che è stato ribattezzato da loro Bosco Atro. Questa presenza lo bracca, Will abbandona la sua bici in mezzo al bosco e finalmente raggiunge la propria casa dove però sarà ben lontano dall'essere al sicuro.
Il giorno dopo fa la sua apparizione in una tavola calda una ragazzina coi capelli rasati, molto affamata e impaurita, vestita solamente di un camice da paziente di un ospedale. Fin da subito si capisce che c'è qualcosa che non va in lei e, quando degli agenti irromperanno nel locale uccidendo il proprietario, si capisce che stavano cercando proprio lei e si intuisce che in qualche modo connessa agli esperimenti che stanno svolgendo nella vicina Hawkins National Laboratory, conosciuta da tutti come il dipartimento dell'energia.
Due casi proprio fuori dal comune e due belle gatte da pelare per lo sceriffo Hopper che inizierà ad indagare sui fatti avvenuti.
Anche Mike, Lucas e Dustin, i tre amici di Will, cominceranno ad indagare una volta entrati in contatto con la ragazzina, che dice di chiamarsi Undici, che sostiene di sapere dov'è l'amico scomparso grazie ai suoi poteri soprannaturali.
Queste le premesse del primo episodio e da qui sarà un susseguirsi di rivelazioni e misteri che si infittiscono fino ad arrivare ad un finale che lascia la porta aperta per una seconda stagione (a quanto pare già in lavorazione).

Una serie che senza ombra di dubbio va vista soprattutto se provate nostalgia per le opere prodotte tra la fine degli anni 70 e i primi anni 90. Non sarà difficile notare le varie citazione disseminate per tutte le 8 puntate che compongono la prima stagione con scene riprodotte volutamente per risvegliare in noi, che quei anni li abbiamo vissuti, immagini e ricordi ben radicati nelle nostre menti.
Alcuni hanno pure accusato questa serie di essere solamente una mossa commerciale indirizzata alle persone della nostra generazione (i trentenni), abbastanza tecnologici da poter usare internet (e Netflix) ma anche abbastanza esigenti da non accontentarsi di siti streaming in bassa qualità e soprattutto con la possibilità di spendere qualcosina al mese per un abbonamento. Mah, posso essere anche d'accordo su questo ma del resto Netflix è un'azienda e come tutte le aziende il suo scopo è fatturare. Ma se il prodotto che viene studiato ad arte per invogliarmi a sottoscrivere l'abbonamento è anche un prodotto di qualità che merita tutta l'attenzione possibile, allora ben vengano questi studi di marketing. 

Similitudini tra Stranger Things e film anni 70/80
(link al video su Vimeo: https://vimeo.com/175929311)

In definitiva serie promossa a pieni voti e già sto aspettando la seconda stagione, come dicevo già in lavorazione. Mi sembra di non avere altro da dire se non di obbligarvi (si, obbligarvi e non consigliarvi, stavolta ci sta!) a vedere questa serie! Io vi saluto e ci rivediamo alla prossima!


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