mercoledì 15 novembre 2017

La paperetta del mese: Uma Thurman

Prendete pure posto, avvicinatevi. Si, siete nel posto giusto. Oggi è il 15 e l'appuntamento con La paperetta del mese è qui, pronto per voi. Ma non perdiamoci in inutili convenevoli e diamo subito spazio alla selezionata di oggi, l'intrigante e conturbante Uma Thurman.


Metto le mani avanti. Ripercorrere la lunga carriera di un'attrice di questo calibro è impensabile senza appesantire notevolmente il post, perciò mi limiterò a parlare solamente di quei film che mi sono maggiormente rimasti nel cuore, quindi chiedo scusa se, ad esempio, non ci sarà uno dei vostri film preferiti che vede Uma come protagonista.
Così è, così è stato e così sempre sarà! Per tutto il resto c'è Wikipedia.

Da dove partire? Beh, senza andare in ordine cronologico penso che potremmo essere tutti d'accordo se partiamo con Pulp Fiction, una delle pellicole più importanti degli anni '90 ad opera di quel genio cinematografico di Quentin Tarantino (quando ancora non faceva i film solo per riempirli di citazioni). Un film che ha riscritto completamente un genere dando ai gangster un'aria più umana, mostrandoli in situazioni quotidiane, quando non sono in "missione", insomma.
Uma recita la parte della moglie del boss Marsellus Wallace, Mia Wallace e nel suo episodio la vedremo alla prese con uno degli scagnozzi del marito, Vincent Vega (interpretato da John Travolta). Vincent ha il malaugurato onore di dover uscire e far divertire la bella per ordine del suo capo, che, nell'ambiente, si sa bene che è molto geloso e non tollera le benché minime avance alla moglie. Vincent tiene un comportamento esemplare e rispettoso per tutta la serata finché la nostra Mia non decide di sniffare l'eroina, scambiandola per cocaina, del gangster e finire in overdose. Vincent si dispera, più che per la sorte di Mia per la propria. Cosa potrà fargli il boss se la moglie dovesse morire proprio la sera in cui è uscita con lui? Fortunatamente con una bella iniezione di adrenalina direttamente nel cuore passa la paura (e detta così sembra facile). Film memorabile e immancabile per ogni vero appassionato di cinema. Famosissima la scena che vede protagonisti la Thurman e Travolta alla gara di twist al Jack Rabbit Slim sulle note di You Never Can Tell di Chuck Berry.

nella sua drammaticità è comunque incredibilmente sexy

Forse non molti sanno (ma credo di si, dai) che Pulp Fiction buttò le basi per un altro gradissimo film di Tarantino. Durante l'appuntamento tra Mia e Vincent, quest'ultima raccontò la sua esperienza come attrice in un pilota dal titolo Volpe Forza 5. Se notate bene, descrive praticamente le protagoniste di Kill Bill e la sua Squadra Assassina Vipere Mortali. La leggenda narra, infatti, che Tarantino stesse già pianificando uno dei suoi film di maggior successo (in questo caso diviso in due volumi) proprio durante le riprese di Pulp Fiction e, a quanto pare, ne parlò proprio con la Thurman per averla come protagonista.

E così nel 2003 uscì Kill Bill (vol.1, il vol.2 uscirà l'anno successivo) che racconta la triste vicenda de La Sposa e della sua strada vendicativa verso Bill, vero responsabile del suo pestaggio, della morte dei suoi cari durante il suo matrimonio e della bambina che portava in grembo. Il due film si dividono stilisticamente in maniera molto netta mantenendo comunque tratti di uno anche nell'altro. Il primo strizza l'occhio al Giappone e ai film di Kung Fu, famosissima la citazione a Bruce Lee che possiamo trovare nella tutina gialla de La Sposa nella scena principe della pellicola. Mentre il secondo è molto più di stampo occidentale tra Stati Uniti e Sud America.
Senza alcun dubbio posso dire che Kill Bill (considerando vol.1 e vol.2 come un'unica opera) è tra i miei dieci film preferiti in assoluto. I suoi personaggi, perfetti sotto ogni punto di vista, carismatici, evocativi, schierati con intelligenza in una trama memorabile che si, può sembrare solamente un pretesto per unire le scene d'azione, ma che in realtà ti lascia qualcosa dentro di ben più profondo. Uma è senza dubbio fantastica, la sua interpretazione de La Sposa è sicuramente uno dei punto più forti dell'opera. Il suo dramma, la sua rivincita, le sue gioie sono rese perfettamente ed è impossibile non affezionarsi ad un personaggio così, brutale quando serve ma con una profondità emotiva davvero notevole.
Penso che, nella lunga carriera di Uma Thurman, Kill Bill rimanga il suo apice. Sfortunatamente non l'ho vista fare di meglio (potete smentirmi, ma in cuor mio è così) né prima né dopo. E anche il buon vecchio Quentin, dopo Kill Bill, ha sfornato sicuramente grandi capolavori ma non ha più raggiunto un livello tale (potete smentirmi, ma in cuor mio è così).

Uma in una foto promozionale di Kill Bill vol.2


Cambiamo completamente argomento. Potrei fermarmi anche qui perché, come ho già detto, Kill Bill basta e avanza per dare il giusto tributo a Uma. Ma voglio fare di più con un titolo che potrebbe creare un po' di confusione in molti di voi, soprattutto negli espertoni. Coi capelli tinti di rosso e una aderente tutina in pelle nera, la possiamo ammirare in The Avengers.
"Ma guarda che la Vedova Nera è Scarlett Johansson!!11!!". E chi sta parlando della Vedova Nera? Io sto parlando di Emma Peel, protagonista di The Avengers - Agenti Speciali, remake dell'omonima serie TV britannica degli anni '60.
Uma riprende i panni, originariamente vestiti da Diana Rigg (la Olenna Tyrell de Il Trono di Spade), in un film del 1998 a fianco di Ralph Fiennes, ("tu sai chi" aka Lord Voldermort) negli eleganti abiti di John Steed, e Sean Connery (che non ha bisogno di presentazioni) che interpreta il cattivone di turno Sir August de Wynter (e si, il gioco di parole Agosto d'Inverno è voluto). Il remake di The Avengers riprende i canoni della serie TV originale che era un mix tra comicità (britannica) e i film di spionaggio alla 007. John Steed è un agente speciale al servizio di Sua Maestà e la sua partner è la bellissima e fatale Emma Peel. I due, in questo film, se la dovranno vedere con Sir August de Wynter che minaccia la Gran Bretagna con una macchina in grado di controllare i cambiamenti climatici su vasta scala (da qui il già citato gioco di parole Agosto d'Inverno). Un film che quindi non ha nulla a che vedere con l'omonimo Marvel ma che è tornato alla ribalta su varie pagine internet proprio per il titolo e la somiglianza della protagonista con l'unico membro femminile del super-gruppo fumettistico. Una pellicola che vi consiglio e, se proprio volete strafare, cercate anche la serie TV originale (e non vergognatevi se farete pensieri impuri su colei che oggi è Olenna Tyrell).

the original VS the remake

Ma visto che abbiamo parlato di super-eroi possiamo continuare su questa linea, che dite?
In quello che globalmente è definito il peggior film su Batman, ossia Batman & Robin di Joel Schumacher, la nostra Uma interpreta Poison Ivy, la conturbante nemica del crociato incappucciato esperta di botanica e col potere di controllare il mondo vegetale. Nonostante il film sia, giustamente, considerato un flop, l'unica cosa positiva è appunto l'interpretazione della nostra paperetta del mese che ha saputo dare all'iconico personaggio tutta la sensualità di cui aveva bisogno, possiamo dire: un fiore spuntato su una montagna di merda.
E continuando sulla linea supereroistica vorrei citare anche La Mia Super Ex Ragazza in cui Uma, a fianco di Luke Wilson e Anna Faris, interpreta una super-eroina che viene lasciata da un ragazzo normale che ignora la sua identità segreta, un film leggero ma divertente.

La mia super ex ragazza

La nostra paperetta ha dimostrato, quindi, di saper essere veramente cazzuta in film d'azione, divertente in film comici e costantemente una bomba sexy ovunque la metti. 
Ma non se la cava affatto male nemmeno nei film drammatici come ad esempio ne I Miserabili del 1998 diretto da Bille August, in cui interpreta il personaggio di Fantine, personaggio chiave del celebre romanzo di Victor Hugo da cui è tratta la pellicola.

Altra nota importante è anche l'interpretazione di Medusa nella trasposizione del fantasy per ragazzi Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo - Il Ladro di Fulmini. Sicuramente un'interpretazione molto sexy di una delle Gorgoni, a discapito della descrizione classica che le vede invece come donne mostruose con ali d'oro, artigli e zanne di cinghiale. I capelli formati da serpenti sembrano l'unico punto in comune con la figura della mitologia greca, oltre ovviamente allo sguardo in grado di pietrificare.

Medusa

Come dicevo in apertura, di film ne ha fatti davvero tanti ma quel che conta in questa rubrica è dare il giusto tributo alla paperetta scelta e su questo credo la missione sia compiuta. Vi lascio con un altro paio di foto, la lista delle paperette dei mesi scorsi e vi mando un saluto!
Alla prossima! Ciao!

ci siamo capiti, no?

un'altra da Kill Bill che non fa mai male

io non ho nulla da dire

ho fatto una corsa per dirvi di guardare anche le altre paperette dei mesi scorsi
QUI SOTTO!


Le paperette dei mesi scorsi:

e con questa ci diamo appuntamento al prossimo mese!



Nessun commento:

Posta un commento